FASHION IS SCENOGRAPHY: CHANEL AIRLINES SS 2016
Parigi, Fashion Week Ready-to-Wear Collection - Ottobre 2015
Che cosa contribuisce alla buona riuscita di una sfilata? Che cosa rimane impresso alle persone, ai buyer, alla stampa, ai clienti dopo un fashion show? E' davvero solo alla collezione che sono tutti interessati?
Tutte domande alle quali andremo a rispondere in questo post per la nuova rubrica del nostro blog, "Fashion is scenography" prendendo questa volta ad esempio una delle più chiacchierate sfilate di Chanel dove Karl Lagerlfeld ha creato Chanel Airlines.
Lo scorso ottobre durante la settimana della moda parigina, Karl Lagerlfeld ha presentato la sua collezione Ready-to-Wear trasformando il Grand Palais in un aeroporto dal quale decollava la Chanel Airlines.
Noi, appassionate di moda, osserviamo sempre, direttamente con la nostra presenza fisica o indirettamente attraverso internet, le sfilate.
Dall'osservazione abbiamo evinto che le sfilate migliori, quelle che rimangono più impresse e non solo a noi, ma in generale, quelle che fanno parlare di se per molto tempo, non sempre sono quelle dove viene presentata una collezione eccelsa. Spesso e volentieri le sfilate migliori sono quelle che creano un vero e proprio spettacolo.
Questa è stata l'ispirazione che ha portata alla creazione di questa nuova rubrica dove andremo ad osservare le sfilate che hanno lasciato il segno per lo spettacolo che hanno creato, e Chanel è l'emblema di questo speciecon la sua sfilata Chanel Airlines.
Senza alcun dubbio Karl Lagerlfeld è un genio (incompreso?). Le sue sfilate, le sue collezioni, i suoi spettacoli... Riescono sempre a fare centro. Ma non dimentichiamo che lui è il direttore creativo di una delle case di moda più grandi e più conosciute al mondo. Sbagliare può essere facile.
Ora non dobbiamo per forza adorare una collezione solo perchè è creata da Karl Lagerlfeld ed è firmata Chanel. In tutta onesta chi ondosserebbe questi due abiti che ricordano vagamente la tovaglia sulla quale ci sedevamo da piccoli per fare i pic nic e le scampagnate in montagna?
Sorvoliamo sui dettagli come gli occhiali o il cerchietto e la borsa che sono davvero classy ed hanno stile. Prendiamo solo i singoli abiti e davvero ci incuriosisce sapere chi li indosserebbe?
Diciamo che anche questi due non sono il massimo della portabilità. Per non parlare poi delle ciabatte. Siamo state diversi minuti a domandarci se fossero da uomo o da donna, chiedendoci poi alla fine... Chi le indosserebbe? Tra noi persone normali ci sta davvero qualcuno che spenderebbe tutti quei soldi per quelle ciabatte un pò antiestetiche solo ed esclusivamente perchè firmate Chanel?
Questi sono quesiti importanti.
Ovviamente non tutta la collezione lasciava così a desiderare, anzi... Abbiamo apprezzato davvero tanto gli abiti dal taglio classico ed elegante che incarna perfettamente quel che il brand Chanel rappresenta.
Eleganti, di classe e sofisticati... Perfettamente accessoriati con quel tocco di modernità dato dalle scarpe alternative. Abiti con cui Karl ha decisamente fatto centro.
Ancora una volta si è dimostrato il re dei mix, perfettamente in grado di associare classe ed eleganza ad uno stile alternativo e moderno affiancando ad abiti dal taglio classico abiti decisamente più moderni e particolari e mentre nei look iniziali questo ha lasciato un pò a desiderare, verso metà dei look sono usciti degli outfit splendidi
Un'altra cosa molto apprezzata è stata ovviamente la cura al dettaglio e l'omaggio ai colori della patria di Chanel.
Splendide e chic tutte le borse presentate durante la sfilata, altro punto a favore della sfilata.
Come detto precedentemente, in generale, durante una sfilata è impossibile che in ogni singola uscita non ci sia nulla da prendere. Ma perchè se non tutti i capi della collezione erano mozzafiato questa sfilata ha ottenuto tutto questo successo, facendo si che a distanza di mesi ancora se ne parli?
A chi è importato davvero che il make-up delle modelle lasciava a desiderare con quella valangata di azzurro sugli occhi tipo mascherina aereospaziale?
E benchè gli accessori fossero un punto di forza della sfilata, tra cerchietti, orecchini, borse e collane ci stava davvero l'imbarazzo della scelta, perchè nessuno si è soffermato più di tanto ad amminarne la bellezza e la classe? E soprattutto... Qualcuno li avrà almeno notati?
La risposta è semplice.
Karl ha allestito nel Grand Palais un vero e proprio aeroporto, con tanto di hostess e stuart, di valigie, di check in e di gate, non a caso chiamato N5. Con addirittura turiste in attesa del proprio volo sulle sedie in mezzo alla passerella, interpretate da Cara Delevingne. Con ospiti come la sua nuova testimonial Lily Rose Depp e sua madre, Vanessa Paradis.
Davanti a tutto questo, è stata ovviamente distolta l'attenzione dai dettagli, si è creato uno spettacolo, uno spettacolo geniale che ha incantato e lasciato senza parole anche noi.
Una sfilata che farà parlare di se per anni ancora con i dovuti e super meritati complimenti al proprio direttore creativo.
Ed è per questo che siamo fermamente convinte che La Moda è Scenografia, e Karl Lagerlfeld questo lo sa bene.
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Credits pic: vogue.co.uk e compoltmagazione
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